Sedie pieghevoli
Tra tutti i tipi di sedili in uso, in Italia, in epoca
rinascimentale, la famiglia composta da quelle pieghevoli, è quella
che mostra la più stretta parentela con i modelli medievali.
Si tratta, nel loro insieme, di mobili derivati tutti dalla “sella
plicatilis” di origine classica, romana o tardo-antica.
Queste tipologie di sedute si prestano molto bene alle esigenze di
ricostruttori, reenactors e rievocatori proprio per la loro
caratteristica facilità di trasporto.
Una sedia originale a confronto con una di nostra realizzazione |
Ci è capitato, quindi, di replicare diverse di queste sedie
richiudibili che, come quella del Petrarca (leggi qui), appartengono
a quest'ampia categoria: seggiole “alla Dantesca”, quelle dette
“a tenaglia” ed altri esemplari definiti principalmente “ad
iccasse” (denominazione conforme alla sedia lignea “ad X” che
riprende la struttura più slanciata dei faldistori metallici di
derivazione classica).
Quest'ultima tipologia di sedia risulta costituita, infatti, da
quattro sostegni incurvati che si incrociano, incernierandosi “a
forbice”.
Fasi di lavorazione alla cerniera di una seduta "ad iccasse". |
Essi sono connessi tra loro tramite quattro o cinque traverse, le
superiori delle quali sorreggono il sedile vero e proprio, realizzato
in cuoio e fissato tramite borchie.
Una seduta richiudubile dela tipologia "ad iccasse". |
Le sedie alla Dantesca al contrario si articolano interamente grazie
ad un sistema di stecche incrociate ed imperniate.
Sedia alla dantesca, originale e ricostruzione. |
In alcuni casi si riscontra la presenza di uno schienale posteriore
asportabile ed in questo caso la sedia viene definita “Savonarola”
prendendo il nome dall'esemplare conservato nella cella del famoso
predicatore, nel convento di S. Marco a Firenze.
Un esempio di sedia "Savobnarola" |
Sebbene tecnicamente il termine “a tenaglia” si possa riferire a
tutte queste tipologie (essendo derivato dal sistema di articolazione
che ne permette la chiusura) con questa definizione ci si riferisce a
sedie tipiche del XV secolo Italiano che hanno la stessa struttura a
stecche, ma il cui sistema di chiusura risulta ruotato di 90 gradi e
l'allungamento delle stecche, che nella parte alta si vengono a
trovare sul retro, forma uno schienale lievemente inclinato rispetto
al piano della seduta.
Un altro sempio di sedia " a tenaglia". |
Ecco alcune immagini di dettagli delle sedie da noi realizzate:
I segni di lavorazione sulle stecche di un nostro modello e su quelle di una sedia originale. |
Se vuoi sapere di più sul nostro lavoro visita il sito ViduQuestla...
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