Coltelli da intaglio


Tra gli attrezzi più utilizzati nel nostro laboratorio annoveriamo questi strumenti da intaglio che adoperiamo non solo per eseguire motivi ornamentali incisi sulle superfici, ma anche per tracciare, eseguire o rifinire vari incastri, connessioni ed intarsi sugli elementi in lavorazione.

Alcune lavorazioni realizzate con i coltelli da intaglio.
Il coltello è uno degli arnesi più antichi, conosciuti dall'uomo, non solo come strumento da difesa o da caccia, ma anche per eseguire i primi lavori artigianali.
In quest'ultimo ambito esiste una chiara continuità di utilizzo, testimoniata da iconografie e reperti.

Coltelli appoggiati sul banco di lavoro, assieme ad altri attrezzi da falegname, in: A - Particolare della miniatura di Jean Bourdichon (sec. XV), Bibliotèque de l'École de Beux-Arts, Parigi.
B - Particolare de “Il dubbio di Giuseppe” (sec. XV), dipinto ad olio su legno di abete, Musée des Beaux-Arts, Strasburgo.
Si tratta di strumenti impiegati per incidere decori geometrici con la tecnica definita “a punta di coltello”, riscontrabili su manufatti di tutte le epoche, dalla preistoria ai giorni nostri.
Attualmente sia i coltelli da intaglio che i motivi geometrici realizzati con questa tecnica sono riconosciuti come parte integrante della tradizione dei territori alpini italiani, della Val d'Aosta in particolare.



Una volta famigliarizzato con la tecnica di utilizzo base se ne può apprezzare la versatilità, dato che i coltelli da intaglio sono adatti a diverse lavorazioni, sostituendo in tutto una moltitudine di lame più specifiche, ognuna delle quali risulta utile ad una più ristretta gamma di utilizzi.



In sostanza coi coltelli si ottiene l'asportazione del materiale attraverso un numero minimo di due operazioni eseguite in successione (numero che può aumentare per lavori più complessi): la prima definisce la traccia di fondo dell'intaglio ed è praticata con la lama verticale, la seconda, a lama inclinata, asporta il truciolo.

Esempio di utilizzo del coltello: il secondo segno che asporta il truciolo deve essere fatto nella direzione a favore di vena rispetto al primo intaglio, questo rende necessario padroneggiare l'inclinazione del coltello in entrambi i versi.
La tecnica può sembrare più laboriosa rispetto a quella che vede l'utilizzo di sgorbie dalle forme differenti, con le quali si può realizzare il segno voluto con un unico movimento.



Nonostante la necessità di operare con più passaggi sul legno, quando si utilizzano i coltelli, apprezziamo la loro versatilità; essi ci sembrano strumenti efficaci in quanto non rendono necessario cambiare utensile in continuazione, cercando la sgorbia più adatta ad ogni particolare situazione.

Essi inoltre risultano essere gli attrezzi più adatti per realizzare repliche di manufatti che, con tutta probabilità, vennero eseguiti con arnesi analoghi.

Di seguito proponiamo la realizzazione di un decoro tipico dell'alto Medioevo europeo, mediante l'utilizzo di coltello da intaglio e sgorbie a filo dritto:

Una volta fatto il disegno si tracciano i primi intagli seguendone il profilo.
 
Con una sgorbia a filo dritto di proporzioni adeguate si procede allo svuotamento del fondo.

Con la lama maggiormente inclinata si procede a delineare la forma della treccia.

Con una sgorbia dritta dal filo un po' maggiore si da rotondità all'intreccio.
 
Con carta abrasiva si arrotonda la superficie intagliata e si eseguono i segni sulle spire dell'intreccio.

 
Il risultato finale.





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